Gran Tour musicale
L’itinerario è rivolto a gruppi di adulti e studenti (massimo 25-30 persone); può essere svolto in una giornata intera (massimo 5 ore); oppure si può comporre un percorso di mezza giornata (circa ore 2 e mezza), in base alle preferenze del gruppo.
Museo internazionale e biblioteca della Musica. Allestito nella suggestiva cornice architettonica e decorativa di Palazzo Sanguinetti (edificio cinquecentesco, interamente rinnovato in epoca napoleonica dal conte Antonio Aldini), il museo custodisce l’ingente patrimonio bibliografico e iconografico-musicale del Comune di Bologna (antichi strumenti, spartiti, libri, documenti, ritratti ecc.). Suo nucleo fondante è la preziosa eredità di Padre Giambattista Martini, grande erudito, compositore e teorico della musica, stimato in tutta Europa, annoverato anche tra i maestri di Mozart. (ingresso intero €. 5,00; ridotto €. 3,00 per gruppi più 10 persone, 18-25 anni e over 65, gratuito prima domenica del mese)
Accademia Filarmonica. Fondata nel 1666 da Vincenzo Maria Carrati (con sede nel cinquecentesco palazzo di famiglia), l’accademia bolognese divenne nel Settecento, sotto la guida di Padre Giambattista Martini, una delle istituzioni più alte della cultura musicale europea. Ancora oggi è sede di corsi di perfezionamento e importanti eventi musicali. (visite accompagnate su prenotazione a segreteria@accademiafilarmonica.it; offerta libera, minimo €. 50,00)
Teatro Comunale. Progettato da Antonio Galli Bibiena e inaugurato nel 1763, il teatro ha sempre svolto un ruolo centrale nella storia musicale italiana e ancora oggi è luogo vitale di sperimentazione e produzione artistica. La visita consente di ripercorrere le tappe salienti della sua storia architettonica e musicale, il rapporto con i grandi compositori e in particolare con Richard Wagner, divenendo il primo teatro wagneriano d’Italia. (ingresso €. 5,00; scuole medie superiori €. 3,00; gratuito per scuole dell’obbligo, visita previa permesso Ufficio Produzione del teatro)
Gioacchino Rossini a Bologna. Per il grande compositore Bologna fu l’amata patria di adozione. Egli si formò al Liceo filarmonico, dove più tardi fu consulente onorario. Oltre ai documenti e cimeli conservati al Museo della Musica, il percorso permette di rievocare i legami di Rossini con la città, passando dal Conservatorio (in Piazza Rossini), e dalla sua casa in Strada Maggiore (solo esterni).
Chiesa di Santa Maria dei Servi. La cappella musicale dei Servi vanta un’antichissima tradizione e ancora oggi la chiesa è sede di importanti eventi musicali. Si può ammirare il grandioso organo meccanico moderno, costruito nel 1967, su progetto dell’organista Luigi Ferdinando Tagliavini, ritenuto uno dei migliori d’Europa.
In caso di impossibilità di visita al teatro, si propone in alternativa uno di questi luoghi
Complesso di San Colombano. Nell’antica Chiesa e nel sovrastante Oratorio (costruito nel 1591 e decorato da affreschi con Storie della Passione e del trionfo di Cristo di scuola di Ludovico Carracci), si può ammirare la preziosa collezione di antichi strumenti musicali, donata dal musicista e studioso bolognese Luigi Tagliavini. (ingresso €. 7,00; ridotto e gruppi più 15 persone €. 5,00)
Chiesa di San Petronio. La Cappella musicale di San Petronio è la più antica istituzione musicale bolognese. Fondata nel 1436, raggiunse il massimo fulgore tra Sei-Settecento. I due organi, risalenti nelle parti originari, al XV e XVI secolo, sono tra i più antichi d’Italia. Dell’organo quattrocentesco si conservano le ante dipinte da Amico Aspertini nel 1531.